QUANDO ESTRARRE I DENTI?
Purtroppo una buona igiene orale in alcuni casi non basta, anche se di sicuro previene danni peggiori. Occorre recarsi dal dentista per valutare quali procedure seguire. Se alla prevenzione si preferisce la cura, a volte si finisce per correre ai ripari troppo tardi. Infatti solo un dentista può stabilire quando è ancora possibile intervenire per salvare denti e gengive e per questo ci si dovrebbe affidare di più a controlli periodici.
L’estrazione di un dente sta ad indicare che non si sono rispettate per lungo tempo quelle poche e importanti regole che lo avrebbero impedito:
- accurata igiene orale,
- attenzione alla dieta,
- visite periodiche dal dentista,
- uso limitato di alcol e tabacco.
Consigli per l'immediato post-operatorio
Poche, ma essenziali regole da seguire dopo un'estrazione o un intervento odontoiatrico.Breve, ma IMPORTANTE, premessa per i Pazienti: considerate questo testo solo a scopo informativo e non sostitutivo del parere del Vostro odontoiatra curante.
- GHIACCIO: applicate del ghiaccio (sacchetto istantaneo o borsa) da subito sulla guancia, ad intervalli, per circa 3-4 ore. La crioterapia limita il gonfiore, il sanguinamento ed il dolore.
- RIPOSO: dopo l'intervento,dormite con la testa sollevata da due cuscini, evitate ogni attività fisica che vi possa affaticare.
- TERAPIA FARMACOLOGICA: attenetevi diligentemente nell'assunzione dei farmaci consigliati dal Vostro curante, non sospendete o variate autonomamente la posologia.
- DOLORE: è del tutto normale l'eventuale presenza di dolorabilità della zona che ha subito l'intervento; se il fastidio è notevole si può far uso di analgesici prescritti dal curante.
- TRISMA: complicanza abbastanza frequente soprattutto dopo l'avulsione dei denti del giudizio mandibolari; consiste in una contrattura spastica del muscolo pterigoideo interno che provoca difficoltà e limitazione all'apertura della bocca.
- SANGUINAMENTO: in prima giornata è del tutto normale avere la saliva striata di sangue. Da bandire l'uso di cibi e bevande calde e sciacqui ripetuti nelle prime 48 ore per evitare di staccare il coagulo. Non succhiare la ferita. Se il sanguinamento persiste tamponate con una garza o del cotone. Contattate il curante.
- EDEMA: la zona operata può andare incontro a gonfiore che raggiunge il suo massimo dopo 48 ore. Può anche comparire un ematoma che si riassorbe in circa sette giorni.
- FEBBRE: è possibile un rialzo termico entro 48 ore.
- IGIENE: evitate, nei primissimi giorni, di arrivare con le setole dello spazzolino sulla ferita specialmente se è presente una sutura. Ottimizzate l'igiene della zona con sciacqui delicatamente.
- ALCOOL-TABACCO: astenersi dal loro uso. Possono interferire la coagulazione, ritardare la cicatrizzazione ed essere responsabili del dolore post-operatorio.