Studio Dentistico CRESCENZI

OTTURAZIONI DENTALI

Alcuni anni fa (ma non tanti) la carie era responsabile di vere e proprie stragi dentali. In quegli anni, un ragazzo di 14-18 anni, presentava almeno 10 carie distruttive che poi, trascurate o curate male, portavano inevitabilmente a sicure estrazioni. Oggi non è più così, tuttavia ancora troppe persone non eseguono correttamente le procedure di igiene domiciliare, con conseguenze che si possono facilmente immaginare.
Le otturazioni vengono eseguite dopo aver rimosso tutto il tessuto cariato del dente mediante l'utilizzo di strumenti meccanici o manuali. La successiva ricostruzione della cavità residua può essere realizzata utilizzando materiali diversi.
Le otturazioni più diffuse sono quelle realizzate in materiale composito foto-polimerizzante, presentano un buon effetto estetico ed un buona durata nel tempo. Hanno sostituito già da qualche tempo quelle in amalgama d’argento (volgarmente dette “in piombo”) che presentavano un’ottima durata nel tempo ma che erano decisamente antiestetiche. A causa però della presenza di mercurio, queste otturazioni sono state sospettate di arrecare danni alla salute, questo metallo infatti è potenzialmente tossico ed è in grado di determinare una neuropatia periferica senso motoria cioè un’intossicazione nota come la sindrome del cappellaio matto.
Le conseguenze dell’avvelenamento da mercurio inorganico si manifestano con: tremore, stomatiti, rash cutaneo e una sindrome neuropsichiatrica caratterizzata da timidezza, reclusione, facile rossore, irritabilità, rissosità e labilità dell’umore.
I cappellai erano soggetti a tali problemi a causa dell’uso del mercurio nella manifattura dei cappelli ed era per questo motivo che esisteva l’espressione “matto come un cappellaio”.
Le otturazioni in amalgama debbono essere rimosse sotto protezione e con tecniche di enucleazione particolari per impedire che il mercurio possa essere respirato dal paziente e dal dentista. Da diversi anni l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne sconsiglia l’uso nei bambini e nelle donne in gravidanza.
Le otturazioni che garantiscono i migliori risultati sono senz’altro gli intarsi, realizzati in oro, in composito o in ceramica presso fusa.

Nella Fig.1 sono illustrate otturazioni in amalgama d'argento e mercurio, oggi esteticamente rifiutate da i più. Nelle altre immagini è possibile vedere intarsi in composito prima e dopo il loro posizionamento.

Fig. 1 - Denti otturati con vecchia amalgama, ancora in uso in Italia.  
Fig. 2 - Denti liberati dalla carie, pronti per essere otturati.  
Fig. 3 - Intarsi pronti per essere fissati sui denti preparati.  
Fig. 4 - Denti restaurati con intarsi in composito.  

Quindi: estetica perfetta, pericoli da mercurio assenti e durata quasi illimitata.

Che cos’è un intarsio?
L’intarsio è un restauro indiretto preparato al di fuori della bocca, il dentista dopo aver preparato la cavità, provvederà e rilevare un’impronta di precisione da inviare al tecnico che realizzerà una fedele ricostruzione della corona dentale. L’intarsio così eseguito sarà poi cementato nel dente permettendo la riproduzione fedele della morfologia della corona e quindi una restituzio ad integrum del dente, ossia un completo ripristino della condizione originaria.
Gli intarsi in oro rappresentano il trattamento ideale in conservativa, la loro durata è pressoché illimitata e presentano la miglior sigillatura possibile, a questo però si contrappone un’estetica non sempre accettata.
È l’unico degli intarsi che con il tempo migliora la chiusura. Questo perché l’intarsio in oro durante la masticazione viene pressato dal dente antagonista determinando una perfetta adesione dei bordi contrastando efficacemente l’insorgenza di infiltrazioni.

I vantaggi degli intarsi in oro sono:
  • Sono biocompatibili, perché l’organismo umano si adatta benissimo all’oro
  • Non provocano allergie
  • Non si consumano
  • Non cambiano colore
  • I batteri non possono infiltrarsi nei bordi e quindi non si forma la carie
  • Con una adeguata igiene orale durano 25-30 anni
 
Gli svantaggi:
  • Danno una sfumatura gialla che non è sempre consona alle esigenze estetiche
  • Sono buoni conduttori termici
  • anno un prezzo più alto degli altri materiali

L’intarsio in composito o ceramica viene preparato dall’odontotecnico, l’uso di impronte e quindi di modelli in gesso permette di eseguire un restauro preciso e duraturo. L’eccellente effetto estetico degli intarsi in ceramica o in composito si ottiene grazie all’assenza di metallo, questo permette il passaggio della luce e quindi l’effetto naturale del restauro.
Con una speciale procedura adesiva vengono poi incollati al dente senza lasciare spazi intermedi. Ne risulta un'adesione chimica tra il dente e l’intarsio, che restituisce ai denti indeboliti la loro solidità originaria.
Il materiale è estremamente biocompatibile, non si conoscono allergie, come per esempio per alcuni metalli.
Sempre più pazienti desiderano sostituire le loro vecchie otturazioni d'amalgama con un materiale che sia biocompatibile e durevole nel tempo.
Gli intarsi in ceramica o in composito sono all'apice, dal punto di vista funzionale ed estetico, delle alternative oggi a nostra disposizione.

L’intarsio che riproduce tutta o la maggior parte della superficie masticante del dente può spesso sostituire una corona in ceramica e rispetto ad essa ha il vantaggio di non avere margini metallici sottogengivali, di conservare una maggior quantità di dente, di permettere un facile reintervento del dentista qualora l’elemento dentale necessitasse di ulteriori cure (devitalizzazioni, recidive cariose, ecc…) e di essere in genere molto più economico di una corona in ceramica.